Storia di Capitanata

Domenica, Novembre 24, 2024

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“La Repubblica napoletana. Rivoluzione e controrivoluzione”, è questo il tema che Anna Maria Rao, docente di Storia moderna presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, discuterà nella prossima conferenza organizzata dal Centro di ricerca e documentazione – Storia di Capitanata. L’incontro si terrà il 25 febbraio presso la sala conferenze della Biblioteca comunale “Minuziano” in Largo Sanità a San Severo.
La Repubblica napoletana del 1799, oggetto di ricostruzioni aneddotiche e romanzesche, di celebrazione o di condanna politico-ideologiche, ebbe un ruolo molto importante non solo nella storia del Mezzogiorno ma più in generale nella storia italiana ed europea degli anni tumultuosi che seguirono lo scoppio della rivoluzione in Francia. Proclamata dai patrioti il 21 gennaio 1799. la Repubblica napoletana ebbe una vita difficile e contrastata, a causa sia dell’andamento della guerra tra la Francia e le potenze europee coalizzate contro di essa, sia della fragilità delle istituzioni repubblicane, che non ebbero neanche il tempo di consolidarsi.
L’esperienza repubblicana non rimase limitata alla sola capitale, come a volte si tende a ritenere, ma ebbe radici e sviluppi anche nelle diverse province di quello che era stato (e sarebbe tornato ad essere) il Regno borbonico. Ma soprattutto nelle province la vita delle municipalità repubblicane fu un po’ dovunque segnata da scontri spesso acuti e sanguinosi tra gruppi di differente orientamento, rivoluzionari e controrivoluzionari, repubblicani e realisti. Proprio nel confronto tra rivoluzione e controrivoluzione si formò un nuovo linguaggio e si realizzò un più ampio processo di politicizzazione, che fecero della Repubblica napoletana un osservatorio di primo piano agli occhi dell’Europa del tempo e della stessa Francia rivoluzionaria. 

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